L'Hesperia festeggia tre anni dall'inizio della sua "seconda era". La titolare Nilde: "Una sfida vinta grazie al duro lavoro e ai nostri affezionati clienti"

Ricorre proprio oggi, sabato 28 gennaio, il terzo anniversario dall’inizio della “seconda era” della Trattoria Hesperia. A inizio 2020, infatti, l’attuale titolare Nilde rilevava l’intero ristorante e iniziava il suo percorso da vera padrona di casa della trattoria pugliese situata nel cuore di Treviso.

Il locale della centralissima piazza Crispi, proprio di fianco alla Loggia dei Cavalieri, è aperto in realtà dal 2009 e ha subito fatto breccia nel cuore dei trevigiani diventando il punto di riferimento per la degustazione di piatti tipici pugliesi e di specialità a base di pesce. L’atmosfera calda e accogliente, assicurata da uno staff professionale per larga parte di origine pugliese, fa sentire il cliente il benvenuto e i piatti di chef Paride fanno il resto. D’altra parte, Nilde Loschiavone vive e respira la ristorazione dalla più tenera età: “Già da piccolissima ero dietro al bancone del ristorante-pizzeria di mio zio Piero, a Castellaneta Marina (TA). Crescendo, anche se il mio percorso scolastico volgeva verso liceo scientifico prima e facoltà di matematica poi, ho sempre continuato a lavorare assieme a mia sorella Marianna (ora anche lei all’Hesperia, ndr) in alcuni ristoranti della zona, come cameriera, nell’accoglienza, nell’allestimento di banchetti e nei ricevimenti. Poi, l’apertura del ristorante Elisir a Mottola con il mio ex marito. Quando dopo 10 anni abbiamo deciso di trasferirci, la scelta è ricaduta su Treviso perché già ci viveva mia sorella: eravamo stati a trovarla per le vacanze e ci era piaciuta moltissimo. Così nel 2009 abbiamo aperto l’Hesperia”.

Un autentico ristorante pugliese di pugliesi trapiantato a Treviso, quindi: “Certo, il nostro tratto distintivo è la cucina tradizionale della nostra regione, con tipi di cottura caratteristici e materie prime che facciamo arrivare direttamente dai produttori pugliesi”. E, dopo 14 anni, l’Hesperia continua a portare un pezzo di Puglia in Veneto: “Abbiamo avuto per un breve periodo anche un hotel con ristorante a San Donà di Piave, ed è lì che abbiamo conosciuto e poi portato qui all’Hesperia chef Paride”. Nel gennaio 2020, con il rilevamento totale del ristorante da parte di Nilde, inizia un nuovo capitolo: “È stata una svolta che ho fortemente voluto e devo dire che il fatto che quasi immediatamente sia arrivata la pandemia mi ha messo davanti una sfida non da poco – ricorda Nilde – Ma con tutto lo staff ci siamo rimboccati le maniche, per quel periodo abbiamo sviluppato la parte del take away e questo è stato importantissimo anche per farci conoscere da un nuovo tipo di clientela. Passato il periodo di chiusura forzata e quello delle forti restrizioni, l’avere un plateatico così grande e suggestivo è stata una fortuna. A distanza di tre anni posso dire che ci è andata davvero bene, anche grazie ai nostri affezionati clienti”.

Oggi, a inizio 2023, l’Hesperia sta lavorando per allargare la sua proposta con un nuovo menù dedicato agli aperitivi: se la cantina è sempre stata ben fornita con etichette provenienti da tutta Italia (Puglia e Veneto in primis) e anche dalla Francia, nei prossimi mesi sorprendenti novità riguarderanno la parte dei cocktail e della cicchetteria. “Da tempo c’era il desiderio di ampliare la parte dedicata all’aperitivo, momento ‘sacro’ della giornata di tanti trevigiani e non solo. Pian piano ci stiamo organizzando in tal senso”. Prossimamente sono inoltre previste due serate degustazione: a breve i dettagli.

I prodotti della tradizione pugliese
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